Soluzioni
  • Col termine decelerazione nel linguaggio comune si intende una diminuzione della velocità. La definizione fisica è un po' più precisa, e tra poco capiremo perché: in Fisica si dice decelerazione una diminuzione del valore assoluto della velocità.

    In generale l'accelerazione è una grandezza vettoriale definita dal rapporto tra una variazione di velocità e l'intervallo di tempo in cui avviene tale variazione. In formule:

    a_m = (Δ v)/(Δ t)

    dove Δ v indica una variazione della velocità e Δ t l'intervallo di tempo.

    Indicando con v_f la velocità di un punto materiale al tempo finale t_f e con v_i la sua velocità al tempo iniziale t_i, possiamo definire l'accelerazione media con la formula

    a_m = (v_f-v_i)/(t_f-t_i)

    Ragioniamo per semplicità nel caso di un moto rettilineo, e consideriamo un sistema di riferimento unidimensionale.

    Accelerazione e velocità sono due vettori, dunque sono caratterizzati da un modulo (valore numerico positivo o nullo), da una direzione e da un verso. Poiché stiamo ragionando nel caso rettilino, la direzione è nota e dunque possiamo individuare i vettori specificandone il modulo e il verso.

    Ricordando che il modulo di un vettore per definizione è positivo o nullo, possiamo semplificare la notazione vettoriale individuando il verso con un opportuno segno:

    - se il punto materiale si muove nel verso crescente delle coordinate del sistema di riferimento, allora considereremo la velocità positiva

    v → v

    - se il punto si muove nel verso opposto, considereremo la velocità negativa.

    v → -v

    Con queste premesse, dobbiamo prestare attenzione al segno dell'accelerazione. Se consideriamo la formula

    a_m = (v_f-v_i)/(t_f-t_i)

    e sostituiamo la notazione vettoriale specificando i segni di v_f e v_i, potremo ottenere un risultato positivo, negativo o nullo.

    Se facessimo riferimento al linguaggio comune, saremmo tentati di dire che un corpo decelera quando la sua velocità diminuisce, ma sbaglieremmo. Dobbiamo infatti distinguere tra velocità con segno e modulo della velocità, e per fissare le idee possiamo considerare i seguenti esempi.

    1) Un punto si muove nel verso crescente delle coordinate e passa

    da v_i = +50 (m)/(s) a v_f = +100 (m)/(s) in Δ t = 5 s.

    a_m = (v_f-v_i)/(t_f-t_i) = (100 (m)/(s)-50 (m)/(s))/(5 s) = +10 (m)/(s)

    Esso ha subito un'accelerazione positiva e concorde alla velocità. Siamo in presenza di un'accelerazione concorde.

    2) Un punto si muove nel verso crescente delle coordinate e passa

    da v_i = +100 (m)/(s) a v_f = +50 (m)/(s) in Δ t = 5 s.

    a_m = (v_f-v_i)/(t_f-t_i) = (50 (m)/(s)-100 (m)/(s))/(5 s) = -10 (m)/(s)

    Esso ha subito un'accelerazione negativa e discorde rispetto alla velocità. In altri termini, ha subito una decelerazione.

    3) Un punto si muove nel verso decrescente delle coordinate e passa

    da v_i = -50 (m)/(s) a v_f = -100 (m)/(s) in Δ t = 5 s.

    a_m = (v_f-v_i)/(t_f-t_i) = (-100 (m)/(s)-(-50 (m)/(s)))/(5 s) = -10 (m)/(s)

    Esso ha subito un'accelerazione negativa e concorde alla velocità. Siamo in presenza di un'accelerazione concorde.

    4) Un punto si muove nel verso decrescente delle coordinate e passa

    da v_i = -100 (m)/(s) a v_f = -50 (m)/(s) in Δ t = 5 s.

    a_m = (v_f-v_i)/(t_f-t_i) = (-50 (m)/(s)-(-100 (m)/(s)))/(5 s) = +10 (m)/(s)

    Essa ha subito un'accelerazione positiva e discorde rispetto alla velocità. In altri termini, ha subito una decelerazione.

    ***

    Si parla quindi di decelerazione (o frenata) quando il modulo del vettore velocità finale v_f è minore del modulo del vettore velocità iniziale v_i.

    Attenzione quindi perché non è corretto dire che una decelerazione comporta una diminuzione della velocità. Nel caso 3), ad esempio, la velocità intesa come valore con segno diminuisce, ma nel contempo il modulo della velocità aumenta.

    Esempi sul calcolo della decelerazione

    1) Una moto percorre una tratto di strada a una velocità di 40 m/s e in prossimità di un attraversamento pedonale rallenta fino alla velocità di 30 m/s, in un intervallo di tempo di 2 secondi.

    Velocità iniziale e velocità finale valgono

     v_i = 40 (m)/(s) ; v_f = 30 (m)/(s)

    Il modulo della velocità finale è minore del modulo della velocità iniziale, quindi la moto decelera. Per calcolare il valore della decelerazione applichiamo la formula per il calcolo dell'accelerazione media

    a_m = (Δ v)/(Δ t) = (v_f-v_i)/(Δ t)

    in cui l'intervallo di tempo è

    Δ t = 2 s

    a_m = (Δ v)/(Δ t) = (v_f-v_i)/(Δ t) = (30 (m)/(s)-40 (m)/(s))/(2 s) = (-10 (m)/(s))/(2 s) = -5 (m)/(s^2)

    2) Consideriamo un'automobile che viaggia a una velocità di -25 m/s e che viene frenata fino all'arresto in 5 secondi.

    L'intervallo di tempo è

    Δ t = 5 s

    La velocità iniziale è

    v_i = -25 (m)/(s)

    La velocità finale è nulla, infatti l'auto viene arrestata

    v_f = 0

    Poiché il modulo della velocità finale (0 m/s) è minore del modulo della velocità iniziale (30 m/s) siamo in presenza di una decelerazione, che vale

     a_m = (Δ v)/(Δ t) = (v_f-v_i)/(Δ t) = (0 (m)/(s)-(-25 (m)/(s)))/(5 s) = (0 (m)/(s)+25 (m)/(s))/(5 s) = (25 (m)/(s))/(5 s) = 5 (m)/(s^2)

    ***

    Per fare un ripasso sul concetto fisico di accelerazione e per leggere altri esempi vi rimandiamo alla pagina del link.

    Risposta di Galois
 
MEDIEGeometriaAlgebra e Aritmetica
SUPERIORIAlgebraGeometriaAnalisiAltro
UNIVERSITÀAnalisiAlgebra LineareAlgebraAltro
EXTRAPilloleWiki
 
Esercizi simili e domande correlate
Domande della categoria Wiki - Fisica