Contraddizione

Autore: Giuseppe Carichino (Galois) -
Ultimo aggiornamento:

Cos'è una contraddizione? Studiando la Logica Matematica mi sono imbattuto nella contraddizione, ma non ho capito cosa sia. In particolare, potreste spiegarmi come si verifica se un enunciato è una contraddizione e mostrarmi qualche esempio?

Soluzione

Una contraddizione è una proposizione matematica composta che è sempre falsa, qualsiasi sia il valore di verità delle proposizioni che la compongono.

In generale, se dalla composizione di due o più enunciati per mezzo di connettivi logici si ottiene un enunciato falso, allora l'enunciato composto prende il nome di contraddizione.

Come verificare se una proposizione è una contraddizione

Per stabilire se una proposizione composta è una contraddizione è sufficiente costruire la relativa tavola di verità. Se l'ultima colonna della tabella di verità è formata da tutti falso (F), allora la proposizione è una contraddizione.

Per fissare le idee consideriamo il seguente enunciato formato dalla congiunzione tra una proposizione p e la sua negazione p

p ∧ p

Per costruire la tavola di verità disegniamo una tabella avente un numero di colonne pari alla somma tra il numero di proposizioni elementari che formano l'enunciato e il numero di connettivi logici presenti in esso.

L'unica proposizione elementare presente nell'enunciato è p e vi sono due connettivi logici: congiunzione e negazione, quindi dobbiamo formare una tabella con 1+2=3 colonne.

Nella prima colonna della tavola di verità riportiamo la proposizione p e i suoi possibili valori di verità, che sono V o F.

L'intestazione delle altre due colonne conterrà p e tutto l'enunciato composto p ∧ p.

|c|c|c| cline1−3 p p p ∧ p ; cline1−3 V ; cline1−3 F ; cline1−3

Nella seconda colonna scriviamo i valori di verità dell'enunciato p, che ha valori di verità opposti rispetto alla proposizione p.

|c|c|c| cline1−3 p p p ∧ p ; cline1−3 V F ; cline1−3 F V ; cline1−3

Nell'ultima colonna vanno riportati i valori di verità di p ∧ p, che è vera solo se entrambe le proposizioni p e p sono vere.

|c|c|c| cline1−3 p p p ∧ p ; cline1−3 V F F ; cline1−3 F V F ; cline1−3

Possiamo così concludere che p ∧ p è una contraddizione, infatti è un enunciato sempre falso.

Esempi di contraddizione

Qui di seguito abbiamo riportato alcuni esempi di contraddizione, con la relativa tavola di verità.

1) (p ∨ q) dot ∨ (q ∨ p)

Per costruire la tavola di verità e verificare che si tratta di una contraddizione procediamo per passi:

- costruiamo una tabella con 5 colonne, pari alla somma tra la proposizioni elementari presenti nell'enunciato (p e q) e il numero di connettivi logici (due congiunzioni inclusive e una congiunzione esclusiva).

|c|c|c|c|c| cline1−5 p q p ∨ q q ∨ p (p ∨ q) dot ∨ (q ∨ p) ; cline1−5 ; cline1−5 ; cline1−5 ; cline1−5 ; cline1−5

- Nelle prime due colonne riportiamo tutte le possibili combinazioni di valori di verità delle proposizioni p e q, che sono (V, V), (V, F), (F, V), (F, F).

|c|c|c|c|c| cline1−5 p q p ∨ q q ∨ p (p ∨ q) dot ∨ (q ∨ p) ; cline1−5 V V ; cline1−5 V F ; cline1−5 F V ; cline1−5 F F ; cline1−5

- ∨ è il connettivo logico di disgiunzione inclusiva, ed è sufficiente che almeno uno dei due enunciati sia vero affinché l'enunciato composto risulti vero. Alla luce di questa definizione possiamo completare terza e quarta colonna della tavola di verità.

|c|c|c|c|c| cline1−5 p q p ∨ q q ∨ p (p ∨ q) dot ∨ (q ∨ p) ; cline1−5 V V V V ; cline1−5 V F V V ; cline1−5 F V V V ; cline1−5 F F F F ; cline1−5

- dot ∨ è il connettivo logico di congiunzione esclusiva; un enunciato composto con lo xor è vero solo se i due enunciati hanno valore di verità opposto.

Poiché (p ∨ q) e (q ∨ p) hanno gli stessi valori di verità, l'enunciato composto (p ∨ q) dot ∨ (q ∨ p) è sempre falso, e quindi è una contraddizione.

|c|c|c|c|c| cline1−5 p q p ∨ q q ∨ p (p ∨ q) dot ∨ (q ∨ p) ; cline1−5 V V V V F ; cline1−5 V F V V F ; cline1−5 F V V V F ; cline1−5 F F F F F ; cline1−5

2) (p → q)  →  (p ∧ q)

Abbiamo un enunciato formato da due proposizioni elementari e quattro connettivi logici, quindi la relativa tavola di verità avrà 2+4=6 colonne.

|c|c|c|c|c|c| cline1−6 p q q p → q p ∧ q (p → q)  →  (p ∧ q) ; cline1−6 ; cline1−6 ; cline1−6 ; cline1−6 ; cline1−6

Le prime due colonne contengono le possibili combinazioni di valori di verità delle proposizioni p e q, mentre la terza è la negazione della proposizione q, che ha valori di verità opposti rispetto a q.

|c|c|c|c|c|c| cline1−6 p q q p → q p ∧ q (p → q)  →  (p ∧ q) ; cline1−6 V V F ; cline1−6 V F V ; cline1−6 F V F ; cline1−6 F F V ; cline1−6

L'enunciato p → q, formato col connettivo logico di implicazione materiale, è falso solo quando p è vero e q è falso.

|c|c|c|c|c|c| cline1−6 p q q p → q p ∧ q (p → q)  →  (p ∧ q) ; cline1−6 V V F V ; cline1−6 V F V F ; cline1−6 F V F V ; cline1−6 F F V V ; cline1−6

L'enunciato p ∧ q è vero solo se entrambi gli enunciati p e q sono veri.

|c|c|c|c|c|c| cline1−6 p q q p → q p ∧ q (p → q)  →  (p ∧ q) ; cline1−6 V V F V F ; cline1−6 V F V F V ; cline1−6 F V F V F ; cline1−6 F F V V F ; cline1−6

Da ultimo l'enunciato (p → q)  →  (p ∧ q), formato col connettivo logico di coimplicazione materiale, è vero solo quando i due enunciati p → q e p ∧ q hanno lo stesso valore di verità.

|c|c|c|c|c|c| cline1−6 p q q p → q p ∧ q (p → q)  →  (p ∧ q) ; cline1−6 V V F V F F ; cline1−6 V F V F V F ; cline1−6 F V F V F F ; cline1−6 F F V V F F ; cline1−6

Poiché (p → q)  →  (p ∧ q) è sempre falso, allora è una contraddizione.

3) Lasciamo a voi il compito di verificare che (p ∨ q) ∧ (p ∧ q) è un altro esempio di contraddizione.

***

Se una formula enunciativa risulta vera qualsiasi sia il valore di verità delle proposizioni che la compongono si dice che è una tautologia.

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