La rosa dei venti è un diagramma che specifica la provenienza dei venti. Deve il proprio nome alla sua rappresentazione grafica, formata da una serie di rombi sovrapposti come i petali di una rosa.
L'immagine della rosa dei venti ricorda anche una stella, e per questo motivo viene anche denominata stella dei venti.
La versione più semplice della rosa dei venti è formata da 4 punte, ma quella che siamo abituati a vedere più di frequente è la rosa dei venti a 8 punte, in cui sono indicati i punti cardinali fondamentali (nord, sud, est, ovest) e quelli intermedi (nord-est, sud-est, sud-ovest, nord-ovest)
Punti cardinali sulla rosa dei venti a 8 punte.
Oltre alle rose dei venti a 4 e a 8 punte vi sono rappresentazioni con 16 o con 32 punte e, addirittura, esistono rose dei venti con 64 e con 128 punte, ma quest'ultime due vengono utilizzate molto raramente.
Origine e storia della rosa dei venti
Non si sa con certezza chi abbia inventato la rosa dei venti, ma sappiamo che già gli antichi naviganti greci si orientavano col vento, soprattutto durante le traversate in alto mare nelle giornate di pioggia, in cui non erano visibili i riferimenti costieri ed era impossibile osservare la posizione del Sole o delle stelle.
Ne è testimonianza la torre dei venti di Atene, una torre di forma ottagonale realizzata tra il secondo e il primo secolo avanti Cristo in cui, su ognuno degli otto lati, sono scolpite creature semidivine che indicano le direzioni dei venti.
Il sistema greco dei venti venne adottato anche dagli antichi romani e lo studioso Plinio, nel primo secolo dopo Cristo, ideò una rosa dei venti a 8 punte appositamente per i naviganti.
Un ulteriore progresso nell'arte della navigazione si ebbe intorno all'anno 1000 dopo Cristo, quando la nascita delle Repubbliche Marinare e l'espansione dei traffici commerciali con l'Oriente richiesero un perfezionamento dei sistemi di navigazione.
La rappresentazione più antica di rosa dei venti giunta fino a noi è quella che compare in un atlante catalano del 1375, realizzato probabilmente dal cartografo spagnolo Abraham Cresques e attualmente conservato alla Biblioteca Nazionale di Francia.
Nelle prime rappresentazioni cartografiche la rosa dei venti veniva raffigurata al centro del Mar Ionio, oppure vicino all'isola di Malta, mentre ai tempi delle repubbliche marinare veniva posizionata sull'isola greca di Zante. Questi divennero i punti di riferimento per indicare le direzioni di provenienza dei venti e, come vedremo tra poco, i nomi dei venti derivano proprio da esse.
Rosa dei venti a 4 punte
La rosa dei venti a 4 punte è la più semplice, ed è quella formata dai soli quattro punti cardinali fondamentali: nord, sud, est ed ovest.
- Il nord (N), detto anche settentrione, è il punto cardinale da cui soffia il vento chiamato Tramontana.
- L'est (E), denominato anche oriente, è il punto cardinale da cui spira il vento detto Levante.
- Il sud (S), detto anche meridione o mezzogiorno, è il punto da cui soffia il vento denominato Ostro.
- L'ovest (O), denominato anche occidente, è quello da cui spira il vento detto Ponente.
Rosa dei venti a 4 punte.
In particolare:
• Tramontana, il nome del vento da nord, deriverebbe dalla locuzione latina trans montes ("al di là dei monti"). Non è chiaro tuttavia quali siano i monti di riferimento, e a tal proposito vi sono due possibili interpretazioni:
- da una parte i monti dell'Albania, che sono a nord rispetto all'isola greca di Zante;
- dall'altra le Alpi, che sono a nord rispetto all'isola di Malta.
• Levante, il nome del vento da est, deriva dal verbo latino levare e si riferisce al levare del Sole. Quale che sia la posizione della rosa dei venti presa come riferimento, la direzione del Levante è infatti quella comunemente associata al sorgere del Sole.
• Ostro, il nome del vento da sud, discende dal latino auster, che significa "vento di mezzogiorno".
• Ponente, il nome del vento da ovest, deriva dal participio presente del verbo latino ponere, ossia tramontare, e si riferisce al tramonto del Sole.
Rosa dei venti a 8 punte
La rosa dei venti a 8 punte si ottiene da quella a 4 punte fissando quattro punti intermedi tra i quattro punti cardinali fondamentali. Questi punti intermedi sono:
- il nord-est (NE), da cui soffia il vento detto Grecale;
- il sud-est (SE), dal quale spira lo Scirocco;
- il sud-ovest (SO), dal cui proviene il Libeccio;
- il nord-ovest (NO), dal quale soffia il Maestrale.
Rosa dei venti a 8 punte.
Sull'etimologia dei nomi Grecale, Scirocco, Libeccio e Maestrale sappiamo che:
• Grecale, il nome del vento da nord-est, deriva da Grecia, infatti dalla direzione nord-est provenivano le navi salpate dalla Grecia che, nel periodo dell'Impero Romano, era molto più estesa di quella attuale, e comprendeva buona parte degli attuali Stati della penisola balcanica.
• Scirocco, il nome del vento da sud-est, discende da Siria, posta in direzione sud-est rispetto all'isola greca di Zante.
• Libeccio, il nome del vento da sud-ovest, prende il nome dalla Libia, posta proprio in direzione sud-ovest rispetto al centro del mar Ionio e rispetto all'isola di Zante.
• Maestrale, il nome del vento da nord-ovest, deriva da magister (maestro) e si riferisce alla città più importante per chi ha dato il nome al vento:
- Roma, magistra mundi degli antichi romani, posta in direzione nord-ovest rispetto al centro del mar Ionio;
- Venezia, città maestra tra le Repubbliche Marinare, posta in direzione nord-ovest rispetto all'isola di Zante.
Rosa dei venti a 16 punte
La rosa dei venti a 16 punte si ottiene individuando la direzione intermedia tra ciascuna coppia di punte consecutive della rosa dei venti a 8 punte. In definitiva la rosa dei venti a 16 punte riporta:
- i quattro punti cardinali fondamentali (nord, sud, est, ovest);
- i quattro punti cardinali intermedi (nord-est, sud-est, sud-ovest, nord-ovest);
- altri otto punti intermedi ai precedenti che, procedendo in senso orario, sono: nord-nord-est, est-nord-est, est-sud-est, sud-sud-est, sud-sud-ovest, ovest-sud-ovest, ovest-nord-ovest, nord-nord-ovest.
La seguente immagine raffigura una rosa dei venti a 16 punte con i nomi dei venti associati alle varie direzioni:
Rappresentazione della rosa dei venti a 16 punte.
Rosa dei venti a 32 punte
Anticamente la rosa dei venti a 32 punte veniva riportata come sfondo di ogni bussola; in questo modo l'orizzonte veniva suddiviso in 32 parti, ciascuna delle quali prendeva il nome di quarta.
A ciascuna quarta si assegna un numero cardinale facendo partire il conteggio da nord o dalla prua della nave, e procedendo in senso orario.
Si era così definita un'unità di misura approssimativa per le manovre delle navi; ad esempio, "virare di tre quarte" voleva dire ruotare la nave in senso orario in modo da indirizzare la prua nella direzione della terza quarta.
Nella seguente immagine abbiamo riportato la rappresentazione di una rosa dei venti a 32 punte, col relativo nome del vento associato a ciascuna direzione.
Ci fermiamo qui e concludiamo con qualche interessante spunto di approfondimento:
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