• L'unità immaginaria è un numero complesso definito come la radice quadrata di -1, a partire dal quale vengono definiti tutti i numeri complessi e la cui rappresentazione nel piano di Argand-Gauss è il punto di coordinate (0,1).

    Definizione di unità immaginaria i

    Si definisce unità immaginaria e si indica generalmente con la lettera i la radice quadrata di -1:

    i: = √(-1)

    dove il simbolo : = si legge "uguale per definizione".

    Introduzione dell'unità immaginaria i per estendere l'insieme dei numeri reali

    L'introduzione del numero immaginario i permette di estendere l'insieme dei numeri reali all'insieme dei numeri complessi e, per capirne appieno l'utilità, consideriamo la seguente equazione di secondo grado:

    x^2+1 = 0

    Come ben sappiamo tale equazione non ha radici reali poiché richiede di eguagliare a zero la somma tra un quadrato (x^2), che è una quantità maggiore o uguale a zero ∀ x∈R, e una quantità positiva (1).

    Se però ci spostiamo in campo complesso tale equazione ammette due radici distinte:

    i ; -i

    In breve l'introduzione dell'unità immaginaria fa sì che venga soddisfatto il corollario del teorema fondamentale dell'Algebra, per il quale ogni polinomio di grado n ammette esattamente n radici contate ciascuna con la propria molteplicità.

    Per saperne di più (anche da un punto di vista storico): introduzione ai numeri complessi.

    Proprietà dell'unità immaginaria i

    Essendo una delle costanti matematiche fondamentali, l'unità immaginaria ha tantissime proprietà più o meno avanzate. Qui ci limitiamo ad elencare le tre proprietà più basilari che la caratterizzano.

    1) L'unità immaginaria è un numero immaginario, cioè un numero la cui forma algebrica ha parte reale nulla.

    2) Rappresentazione dell'unità immaginaria nel piano di Argand-Gauss: la coppia di coordinate dell'unità immaginaria nel piano complesso è

    (0,1) → Re(i) = 0 ; Im(i) = 1

    3) Una proprietà importantissima dell'unità immaginaria che ci semplifica notevolmente la vita è che le potenze di i sono cicliche di ordine 4, ossia si ripetono con periodo 4.

    Per intenderci:

    i^0 = 1 i^4 = 1 i^8 = 1 ; i^1 = i i^5 = i i^9 = i ; i^2 = -1 i^6 = -1 i^(10) = -1 ; i^3 = -i i^7 = -i i^(11) = -i

    e così via. Più precisamente, una qualsiasi potenza di i con esponente dato da un numero naturale

    i^n con n∈N

    coincide con la potenza di i avente come esponente il resto della divisione n:4.

    Per comprendere perché le potenze di i siano cicliche è sufficiente ricorrere alle proprietà delle potenze per scrivere i^n, n∈N come prodotto con fattori tra i, i^2, i^3, i^4.

    Ad esempio

    i^(18) = i^9·i ^9 = (i^3 (-i))^3·(i^3 (-i))^3 = (-i)^3·(-i)^3 = i·i = i^2 = -1

    ***

    Per approfondire: teoria, esempi ed esercizi svolti sui numeri complessi.

    Autore: Giuseppe Carichino (Galois)
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