Consideriamo l'equazione parametrica di secondo grado
Il nostro compito prevede di determinare il valore da attribuire a
in modo tale che vengano soddisfatte alcune condizioni. Per risolvere l'esercizio, bisogna avvalersi delle relazioni che intercorrono tra i coefficienti del polinomio al primo membro e le sue radici.
Punto a)
Affinché le due radici siano uguali, dobbiamo richiedere che il discriminante associato all'equazione sia uguale a zero. Indicati con
rispettivamente il coefficiente di
, quello di
e il termine noto, vale a dire:
il discriminante associato si ricava mediante la relazione:
Sviluppiamo il quadrato di binomio e calcoliamo il prodotto tra i polinomi:
Imponiamo la nullità del delta, ricavando in questo modo l'equazione di primo grado avente come soluzione il
richiesto:
Possiamo affermare che le soluzioni dell'equazione sono uguali se e solo se
.
Punto b)
Nel secondo punto del problema ci viene chiesto di ricavare i valori da attribuire a
di modo che le soluzioni dell'equazione siano opposte.
Affinché ciò sia possibile dobbiamo richiedere che:
- il coefficiente di
sia diverso da zero - condizione necessaria e sufficiente affinché l'equazione data sia di secondo grado;
- il discriminante sia positivo o nullo, così da garantire la realtà delle due soluzioni;
- il rapporto
sia uguale a zero.
Giustifichiamo meglio la terza condizione: poiché le radici sono opposte
, la loro somma dovrà essere necessariamente uguale a zero
. Dalla teoria, sappiamo che la somma delle soluzioni di un'equazione di secondo grado è uguale a
, per cui:
Nel caso considerato, il rapporto è
Alla luce delle considerazioni precedenti, siamo in grado di impostare le condizioni che consentono di risolvere l'esercizio:
Il valore
soddisfa sia la condizione di realtà
, sia la condizione di non nullità del coefficiente di
, per cui è un valore accettabile per
.
Punto c)
Affinché le soluzioni dell'equazione siano reciproche, occorre richiedere che il loro prodotto sia uguale a 1, cioè:
. Inoltre bisogna avvalersi della seguente relazione che lega il prodotto delle radici con i coefficienti:
Chiaramente vanno considerate sia la condizione di realtà,
, sia la condizione che garantisce la non nullità del coefficiente di
.
Abbiamo già analizzato le due condizioni nella parte precedente, dobbiamo solamente imporre la condizione sul prodotto delle radici:
In termini più espliciti, dobbiamo richiedere che il coefficiente di
sia uguale al termine noto:
Abbiamo ottenuto un'equazione impossibile, pertanto possiamo affermare che non esiste alcun valore di
per cui l'equazione abbia soluzioni reciproche.
Punto d)
Nel quarto punto ci viene chiesto di ricavare il valore di
affinché l'equazione
abbia come soluzione
. Dal punto di vista operativo, è sufficiente rimpiazzare
con
e risolvere l'equazione di primo grado nell'incognita
:
Raccogliamo rispetto a
e isoliamo
al primo membro
Sebbene non sia strettamente necessario, è possibile migliorare l'estetica del risultato effettuando la razionalizzazione del denominatore: basta moltiplicare e dividere la frazione per
e avvalersi della regola per la differenza di quadrati
Punto e)
Nell'ultimo punto, ci viene chiesto di determinare il valore del parametro
in modo tale che la somma delle radici sai uguale al loro prodotto:
Poiché
, la precedente relazione diventa
Sia chiaro che devono valere sia la condizione di realtà delle soluzioni
, sia la condizione per la non nullità del coefficiente di
.
L'uguaglianza
si traduce nell'equazione di primo grado in
Attenzione! Il valore ottenuto non soddisfa la condizione di realtà, di conseguenza non è un valore accettabile!
In conclusione:
a) le radici sono uguali se e solo se
;
b) le radici sono opposte se e solo se
;
c) le radici sono reciproche per nessun valore di
;
d) una radice è
per
;
e) la somma delle radici è uguale al loro prodotto per alcun valore di
.
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