Consideriamo l'equazione fratta di secondo grado
Per calcolarne le soluzioni, dobbiamo innanzitutto scomporre il denominatore
considerandolo come la differenza dei quadrati di
e imporre le dovute condizioni di esistenza: richiederemo che i denominatori che contengono l'incognita siano non nulli.
Imponiamo e risolviamo le seguenti disuguaglianze:
La condizione
richiede una discussione particolareggiata perché interviene la legge di annullamento del prodotto. Essa garantisce che il prodotto al primo membro è non nullo se e solo se sono diversi da zero i fattori che lo compongono
da cui
Nota: le due condizioni sono ridondanti giacché le avevamo ottenute già in precedenza.
In definitiva, l'insieme di esistenza delle soluzioni è definito dalle seguenti condizioni:
dove
è il simbolo matematico che indica il connettivo logico "e".
Ora, e solo ora, possiamo scrivere i passaggi algebrici che consentono di esprimere l'equazione nella sua forma normale. Tanto per cominciare, trasportiamo tutti i termini al membro di sinistra
dopodiché sommiamo le frazioni algebriche, calcolando il minimo comune multiplo tra i polinomi a denominatore
Cancelliamo il denominatore comune e scriviamo l'equazione equivalente sotto i vincoli dell'insieme di esistenza
A questo punto sommiamo tra loro i monomi simili e ordiniamo i termini secondo le potenze decrescenti dell'incognita
I passaggi algebrici hanno ridotto l'equazione fratta a un'equazione di secondo grado, i cui coefficienti sono
Grazie a essi, siamo in grado di usare la formula del delta e di calcolare il discriminante associato:
Sfruttiamo la regola del quadrato di binomio e le opportune proprietà dei radicali per calcolare
In definitiva, il discriminante associato all'equazione di secondo grado è
Proprio per via della sua strana espressione, conviene calcolare la radice quadrata del delta a parte
e portiamo dentro la radice il 4
A conti fatti, quello che abbiamo ottenuto è un radicale doppio che può essere espresso in forma equivalente come
dove nell'ultimissimo passaggio abbiamo effettuato la semplificazione del radicale
.
Poiché il discriminante è positivo, l'equazione di secondo grado ammette due soluzioni reali e distinte che si ricavano mediante la formula
Non abbiamo ancora finito: dobbiamo controllare i valori ottenuti e considerare esclusivamente quelli che soddisfano le condizioni di esistenza:
è soluzione dell'equazione fratta perché rispetta i vincoli del
, mentre
è un falso positivo in quanto viola la condizione
.
In conclusione, l'equazione fratta è determinata e ammette come unica soluzione
, di conseguenza il suo insieme soluzione è:
Abbiamo terminato.
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