Soluzioni
  • Un'equazione incompleta di secondo grado è un'equazione di secondo grado in un'incognita e in forma normale, ax2+bx+c=0 (con a≠0), in cui il coefficiente del termine di primo grado b, oppure il termine noto c, oppure entrambi, sono uguali a zero.

    Per fissare le idee consideriamo la forma normale delle equazioni di secondo grado in un'incognita:

    ax^2+bx+c = 0 con a ≠ 0

    L'equazione si dice incompleta se almeno uno tra i coefficienti b,c è uguale a zero. Ovviamente il coefficiente del termine di grado 2 dev'essere diverso da zero (a ≠ 0), altrimenti l'equazione non sarebbe più di secondo grado.

    Sono esempi di equazioni incomplete di secondo grado:

    • x^2+2x = 0

    in cui è nullo il termine noto.

    • x^2-5 = 0

    che ha il coefficiente del termine di primo grado uguale a zero.

    • 8x^2 = 0

    in cui sia il coefficiente del termine di primo grado che il termine noto sono nulli.

    Classificazione e soluzioni delle equazioni incomplete di secondo grado

    Le equazioni incomplete di secondo grado si classificano in pure, spurie e monomie, a seconda di quale sia il coefficiente nullo. Vediamo come sono fatte, come si riconoscono e come si calcolano le soluzioni.

    Equazione di secondo grado incompleta monomia

    Un'equazione monomia è un'equazione di secondo grado in forma normale in cui i coefficienti dei termini di grado 1 e di grado 0 sono nulli, ossia b=c=0.

    Equazione monomia → ax^2 = 0 con a ≠ 0

    Ogni equazione monomia ammette due soluzioni reali e coincidenti, entrambe nulle, indipendentemente dal valore di a ≠ 0.

    x_1 = x_2 = 0

    Per approfondire e per leggere degli esempi svolti: equazioni monomie.

    Equazione di secondo grado incompleta pura

    Un'equazione pura è un'equazione di secondo grado in forma normale in cui il coefficiente del termine di primo grado è uguale a zero e il termine noto è diverso da zero, ossia b=0, c≠0.

    Equazione pura → ax^2+c = 0 con a ≠ 0, c ≠ 0

    Per quanto concerne le soluzioni di un'equazione pura basta procedere al calcolo diretto, ossia portare il termine noto a secondo membro e dividere ambo i membri dell'equazione per a.

    ax^2+c = 0 → x^2 = -(c)/(a)

    A questo punto possono presentarsi due eventualità:

    - se a,c sono numeri discordi, allora -(c)/(a) è positivo e l'equazione ammette due soluzioni reali a distinte date da

    x_1 = -√(-(c)/(a)) ; x_2 = √(-(c)/(a))

    - se a,c sono numeri concordi, allora -(c)/(a) è negativo e l'equazione non ammette soluzioni reali.

    Per saperne di più e per consultare degli esercizi svolti: equazioni pure.

    Equazione di secondo grado incompleta spuria

    Un'equazione spuria è un'equazione di secondo grado in forma normale in cui il coefficiente del termine di primo grado è diverso da zero e il termine noto è uguale a zero, ossia b≠0, c=0.

    Equazione spuria → ax^2+bx = 0 con a ≠ 0, b ≠ 0

    Un'equazione spuria ammette sempre due soluzioni reali e distinte, date da

    x_1 = 0 ; x_2 = -(b)/(a)

    Per convincersene basta raccogliere a fattor comune x

    ax^2+bx = 0 → x(ax+b) = 0

    e applicare la legge di annullamento del prodotto, ossia imporre separatamente che ognuno dei fattori sia nullo

     x = 0 ; ax+b = 0

    Si ricavano così due equazioni di primo grado le cui soluzioni sono, rispettivamente

    x = 0 ; x = -(b)/(a)

    Per leggere qualche esempio svolto: equazioni spurie.

    ***

    Non abbiamo altro da aggiungere, se non consigliarti di dare un'occhiata alla lezione riepilogativa sulle equazioni di secondo grado - click!

    Risposta di Galois
 
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