L'esercizio ci chiede di scomporre due polinomi usando un opportuno prodotto notevole.
I polinomi in questione sono:
e sono lo sviluppo del quadrato di un trinomio, ecco perché ci avvarremo della regola di scomposizione
Essa consente di esprimere il polinomio formato dai quadrati di tre monomi e dai loro doppi prodotti misti come il quadrato della somma di tali monomi.
Per usare la formula occorre:
- individuare i termini quadratici e determinare le loro basi;
- dedurre i segni da assegnare alle basi dai segni dei doppi prodotti. In altri termini bisogna usare la regola dei segni e ricordare che il prodotto di due termini è positivo se e solo se i termini sono concordi (hanno lo stesso segno), mentre se il prodotto è negativo, i due termini sono necessariamente discordi (hanno segno opposto);
Occupiamoci del primo polinomio
e individuiamo i termini quadratici.
è il quadrato di
, infatti le proprietà delle potenze, e in particolare la regola relativa alla potenza di potenza, garantiscono le seguenti uguaglianze:
è chiaramente il quadrato di
;
è il quadrato di sé stesso.
A meno dei segni, le basi sono
: bisogna attribuire loro i segni così che siano coerenti con quelli dei doppi prodotti presenti nel polinomio.
Si noti che i doppi prodotti coincidono (anche in segno) con quelli del polinomio, per cui deduciamo che i segni delle basi sono quelli giusti.
In virtù della regola sul quadrato di trinomio, la scomposizione richiesta è:
Occupiamoci del secondo polinomio
Esso sembrerebbe effettivamente il quadrato di un trinomio, ma come vedremo non è così. Per mostrarlo, bisogna semplicemente individuare i termini quadratici, ricavare le basi e mostrare che non esiste alcuna combinazione di segni da dare alle basi che consente di ricavare i doppi prodotti del polinomio.
è a il primo termine quadratico e a esso associamo la base
, infatti per le proprietà delle potenze:
Il secondo termine quadratico è
a cui associamo la base
, infatti:
L'ultimo termine quadratico è
la cui base è
, infatti:
Indichiamo con
le basi dei tre quadrati e calcoliamo i loro doppi prodotti:
Il segno di tale doppio prodotto coincide con quello che occorre nel polinomio, pertanto deduciamo che
devono essere necessariamente concordi (i coefficienti hanno lo stesso segno).
Calcoliamo
Attenzione! Nel polinomio è presente il termine
, e affinché ci sia coerenza di segni, dobbiamo richiedere che
siano discordi.
Determiniamo
:
Poiché il prodotto ha coefficiente positivo, i due fattori
devono essere concordi.
Riassumiamo la situazione. Grazie alla regola dei segni, abbiamo scoperto che:
1 - i coefficienti di
devono essere necessariamente concordi;
2 - i coefficienti di
devono essere necessariamente discordi;
3 - i coefficienti di
devono essere necessariamente concordi.
Ecco che sorge la contraddizione: se
è concorde con
e
è concorde con
, per forza di cose,
è concorde con
, violando la condizione 2.
Possiamo concludere che il polinomio
non è lo sviluppo del quadrato di alcun trinomio.
Ecco fatto!
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