Esistono due strade per risolvere l'equazione complessa
La prima che vedremo è puramente algebrica e consiste nell'applicare le proprietà dell'operazione di coniugio. Prima di procedere con la risoluzione è opportuno esprimere il rapporto di numeri complessi in forma normale. Usiamo la definizione di unità immaginaria da cui discende che
e mediante la quale possiamo esprimere il numero complesso al secondo membro come
Realizziamo inoltre il denominatore, moltiplicando e dividendo per il coniugato di quest'ultimo, ossia per
Questi semplici passaggi permettono di esprimere l'equazione di partenza come
Invochiamo le proprietà delle potenze, che consentono di esprimere il primo membro come
e ancora
Dalla teoria, siamo a conoscenza della relazione che lega l'operazione di coniugio con quella di modulo
la quale permette di esprimere l'equazione complessa come
Abbiamo ottenuto l'uguaglianza tra due numeri complessi ed ora sfrutteremo una proprietà grazie alla quale otterremo il modulo delle eventuali soluzioni.
Condizione necessaria (ma non sufficiente) affinché due numeri complessi coincidano è che i loro moduli siano uguali, ossia deve succedere che
Grazie alle proprietà sul modulo di un prodotto, possiamo esprimere l'equazione come
Ricordiamo che il modulo del coniugato coincide con quello del numero complesso, ossia sussiste l'identità
valida per ogni
, pertanto l'equazione si scrive come
Possiamo asserire, senza ombra di dubbio, che il modulo delle eventuali soluzioni è
Nota: nell'ultimo passaggio abbiamo sfruttato le proprietà delle radici reali.
Ora che il modulo di
è noto, possiamo calcolarne la potenza quarta e rimpiazzarla nell'equazione
così che diventi
Semplifichiamo il più possibile il radicale sfruttando a dovere le proprietà delle potenze con esponente fratto
Ci siamo ricondotti ad una equazione di primo grado in
, pertanto è sufficiente isolare il termine con il coniugato al primo membro, dividendo per
Perfetto! Noto il valore del coniugato, possiamo calcolare
cambiando semplicemente il segno della parte immaginaria e concludere che
è la soluzione dell'equazione di partenza.
Metodo alternativo
Possiamo risolvere l'equazione
esprimendo l'incognita
nella sua forma esponenziale, cioè possiamo porre
dove
sono rispettivamente modulo e argomento di
soggetti ai vincoli
(se
allora il modulo è 0 mentre l'argomento non è definito!)
Sfruttando le proprietà delle potenze e tenuto conto che la forma esponenziale di
risulta essere
l'equazione data si esprime come
ossia
Per agevolare i calcoli, è opportuno dalla forma algebrica alla forma esponenziale il numero
con parte reale e parte immaginaria pari a
Sfruttiamo la definizione per ottenere il modulo di
Per quanto concerne l'argomento, sfruttiamo invece la relazione
dove con
denota la funzione arcotangente. In definitiva la forma esponenziale di
è
e pertanto l'equazione diventa
Ricordiamo che due numeri complessi in forma esponenziale coincidono se e solo se hanno lo stesso modulo e se i loro argomenti differiscono di un multiplo di
pertanto, affinché l'equazione sia soddisfatta dobbiamo richiedere che
da cui segue che
Imponiamo che
appartenga all'intervallo considerato, cioè
, tenendo conto che la condizione di appartenenza ad un intervallo non degenere e limitato può essere espressa mediante una doppia disequazione
Risolvendo la doppia disequazione rispetto al numero intero
otteniamo
pertanto
In definitiva la soluzione dell'equazione, in forma esponenziale, è
e scritta in forma algebrica diventa
Come potevamo aspettarci, entrambe le strategie risolutive conducono allo stesso risultato.
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