Per ridurre la frazione algebrica
seguiremo la strategia standard: essa prevede di scomporre il polinomio a numeratore e quello al denominatore, dopodiché eseguiremo le classiche semplificazioni dei fattori che otterremo.
Iniziamo dalla scomposizione del numeratore, che per comodità lo indicheremo con
Purtroppo non può essere fattorizzato né con i prodotti notevoli, né con la tecnica del raccoglimento totale, né con la tecnica del raccoglimento parziale: siamo costretti a usare la regola di Ruffini.
Il primo passo consiste nel determinare una radice razionale di
, ossia un numero razionale
che, sostituito ad
, annulla il polinomio.
La frazione
è caratterizzata dalla seguente regola:
- il numeratore
è un divisore intero del termine noto di
;
- il denominatore
è invece un divisore intero del coefficiente del termine di grado massimo (o coefficiente direttivo) di
;
Nel caso in esame, il coefficiente direttivo di
è pari a 1, di conseguenza le possibili radici razionali sono intere e dividono il termine noto.
Calcoliamo quindi i divisori interi di
e individuiamo un valore tra essi che annulla
: quello che ci serve è
, infatti
Perfetto!
è la radice razionale con cui innescare il metodo. Impostiamo quindi la tabella di Ruffini:
- scriviamo in riga i coefficienti di
, ordinati secondo le potenze decrescenti di
, prestando la massima attenzione a riportare gli zeri segnaposto per le potenze mancanti;
- tracciamo due righe verticali, una prima del coefficiente di
e una subito prima del termine noto;
- lasciamo un po' di spazio e tracciamo una linea orizzontale che taglia quelle verticali;
- riportiamo la radice razionale sopra la linea orizzontale e prima della linea verticale sinistra.
Lo schema di Ruffini è quindi:
Completiamo la tabella: riportiamo 1 sotto la linea orizzontale
moltiplichiamolo per la radice e riportiamo il risultato sotto il secondo 1
Addizioniamo 1 e 1, riportando la somma sotto la linea di separazione orizzontale
Iteriamo il processo: moltiplichiamo 1 e 2, riportiamo il risultato sotto lo 0 e sommiamo
Facciamolo per l'ultima volta: moltiplichiamo 1 e 2, riportiamo il prodotto sotto -2 e sommiamo
Nota: nel contesto delle scomposizioni, l'ultima somma dev'essere necessariamente zero, in caso contrario l'esercizio nasconde un errore e va ricontrollato.
In accordo con la teoria,
si fattorizza come prodotto tra il binomio
e il polinomio
avente per coefficienti i valori dell'ultima riga della tabella, ordinati secondo le potenze decrescenti di
, dunque:
Siamo pertanto autorizzati a scrivere il polinomio
come segue:
Osservazione: il polinomio
non può essere ulteriormente scomponibile con la regola di Ruffini, giacché i divisori di 2 non lo annullano.
Analizziamo il denominatore della frazione algebrica e indichiamolo con
Esso può essere scomposto mediante raccoglimento totale: possiamo infatti mettere in evidenza il fattore comune
Perfetto! Abbiamo a disposizione tutti gli elementi che ci servono per concludere l'esercizio. Basta infatti rimpiazzare numeratore e denominatore con le rispettive fattorizzazioni e semplificare a dovere
Abbiamo terminato!
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