La massa dell'elettrone a riposo è una delle costanti fisiche universali, si indica con il simbolo me e vale circa 9,11×10-31 chilogrammi. Più precisamente il valore della massa dell'elettrone in kg è convenzionalmente dato da:
I numeri scritti tra parentesi tonde indicano il margine d'errore nel valore della massa dell'elettrone, e tale incertezza va applicata alle ultime due cifre del valore. In altri termini la precedente scrittura equivale a
Negli esercizi, e laddove non sia richiesta una particolare precisione, si può usare il valore della massa dell'elettrone approssimato alla seconda o alla terza cifra decimale:
L'elettrone è una particella elementare con carica elettrica negativa e tra le particelle elementari (elettrone, protone, neutrone) è quella con massa minore.
Le prime prove sperimentali dell'esistenza dell'elettrone si ebbero nel 1860 a seguito di un esperimento condotto dal chimico inglese William Crookes, ma la scoperta dell'elettrone viene attribuita al fisico britannico John Thomson.
Tra il 1896 e il 1897 Thomson condusse una serie di esperimenti con cui dimostrò che i fasci che si producevano all'interno di un tubo catodico erano costituiti da singole particelle, da lui chiamate corpuscoli, di cui riuscì a stimare il rapporto tra carica e massa.
Qualche anno più tardi il fisico statunitense Robert Millikan determinò sperimentalmente il valore di carica di tali particelle (esperimento di Millikan), e incrociando i dati raccolti da Thomson e da Millikan fu possibile stimare la loro massa.
Il termine elettrone fu proposto per la prima volta nel 1891 dal fisico irlandese George Stoney, che ne aveva solamente ipotizzato l'esistenza; venne poi riproposto da un altro fisico irlandese, George Francis Fitzgerald, a seguito della scoperta di Thomson. Da allora divenne rapidamente d'uso comune.
Massa dell'elettrone in grammi
La massa dell'elettrone in grammi è di circa 9,11×10-28 g
e si ottiene moltiplicando la massa dell'elettrone in kg (me ≈ 9,11×1031 kg) per 103.
Il grammo è un sottomultiplo del kg e, in particolare, 1 kg equivale a 103 grammi, dunque per convertire i kg in grammi si deve moltiplicare la massa in chilogrammi per 103
Procedendo allo stesso modo si può calcolare il valore esatto della massa dell'elettrone in grammi:
Massa dell'elettrone in uma
L'unità di massa atomica, indicata con il simbolo u o con l'acronimo uma, è un'unità di misura della massa ed equivale a circa 1,66054×10-27 kg
Se invertiamo la precedente relazione in favore del chilogrammo, otteniamo
dunque per calcolare la massa dell'elettrone in uma basta dividere la massa espressa in kg per il fattore 1,66054×10-27
Se lavoriamo con il valore approssimato alla seconda cifra decimale
ricaviamo che la massa dell'elettrone in unità di massa atomiche è di circa 5,486×10-4 u:
Dunque
Per quel che riguarda il valore esatto:
Riepilogo sulla massa dell'elettrone
Massa dell'elettrone
In chilogrammi
9,109 383 7015(28) × 10-31 kg
In grammi
9,109 383 7015(28) × 10-28 g
In uma
5,485 799 090 65(16) × 10-4 u
Confronto tra massa dell'elettrone e masse di protone e neutrone
Tra le tre particelle fondamentali che compongono l'atomo (elettrone, protone e neutrone), l'elettrone è quello con massa minore.
I valori della massa del protone con mp e della massa del neutrone con mn sono dati da:
Se confrontiamo questi valori con la massa dell'elettrone in kg, otteniamo che:
• la massa dell'elettrone è circa 1836 volte più piccola della massa del protone
• la massa dell'elettrone è circa 1838,7 volte più piccola della massa del neutrone
Energia a riposo dell'elettrone in joule
Dalla teoria della relatività ristretta sappiamo che un corpo dotato di massa ha un'energia propria, misurata in un sistema di riferimento in cui il corpo è fermo e per questo detta energia a riposo.
Se indichiamo con
la massa del corpo a riposo e con
velocità della luce nel vuoto, l'energia a riposo
del corpo è data dalla celeberrima formula di Einstein:
Per calcolare l'energia a riposo dell'elettrone in joule applichiamo la precedente formula:
- sostituiamo
con la massa dell'elettrone a riposo, espressa in kg e approssimata alla seconda cifra decimale
- sostituiamo
con la velocità della luce nel vuoto espressa in metri al secondo
Ne ricaviamo:
dove
è il simbolo del joule.
In definitiva l'energia a riposo dell'elettrone, solitamente indicata con
, è pari a circa 8,187×10-14 joule
Se al posto del valore approssimato si utilizza il valore esatto della massa dell'elettrone, si ricava
Energia a riposo dell'elettrone in MeV
L'energia a riposo dell'elettrone in megaelettronvolt (MeV) si ottiene dall'energia a riposo espressa in joule. Poiché
per passare dai joule ai MeV si deve dividere per il fattore di conversione 1,602176565×10-13.
Con l'aiuto di una calcolatrice si ricava che
pertanto l'energia a riposo di un elettrone è di circa 0,51 MeV.
***
Ci fermiamo qui. Se vuoi approfondire, puoi:
- consultare la tabella riepilogativa sulle costanti fisiche;
- leggere l'approfondimento sulla carica dell'elettrone.
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