Soluzioni
  • Le soluzioni di un'equazione polinomiale di grado n sono n, contate con le rispettive molteplicità. Un'equazione polinomiale in una sola incognita e di grado n ammette esattamente n soluzioni complesse, in cui sono comprese anche le eventuali soluzioni reali.

    Ciò è garantito da un corollario del teorema fondamentale dell'Algebra e dalla relazione tra i concetti di soluzione di un'equazione e radice di un polinomio.

    Il teorema fondamentale dell'Algebra stabilisce che ogni polinomio a coefficienti reali o complessi e di grado maggiore o uguale a 1 ammette almeno una radice complessa.

    Un suo corollario stabilisce invece che ogni polinomio a coefficienti reali o complessi e di grado n ammette esattamente n radici complesse, ciascuna contata con la relativa molteplicità.

    Ricordiamo ora che le radici di un polinomio P(x) sono le soluzioni dell'equazione associata ad esso, ossia le soluzioni dell'equazione polinomiale P(x) = 0.

    Di conseguenza le soluzioni di un'equazione polinomiale di grado n della forma

    a_nx^n+a_(n-1)x^(n-1)+...+a_2x^2+a_1x+a_0 = 0

    corrispondono agli zeri del polinomio

    P(x) = a_nx^n+a_(n-1)x^(n-1)+...+a_2x^2+a_1x+a_0

    e per il corollario del teorema fondamentale dell'Algebra sono n soluzioni complesse, contate con la rispettiva molteplicità.

    Osservazione importante

    Quanto scritto fin qui sul numero di soluzioni di un'equazione di grado n vale a patto di lavorare nell'insieme C dei numeri complessi, che è un sovrainsieme dei numeri reali.

    Limitandoci all'insieme R dei numeri reali, se volessimo sapere quante solo le soluzioni reali di un'equazione di grado n ≥ 1 a coefficienti reali, l'unica risposta che potremmo dare è che ha al più n radici reali, senza sapere con esattezza il loro numero.

    L'unica eccezione riguarda le equazioni a coefficienti reali di grado dispari.

    Un noto teorema stabilisce infatti che le soluzioni complesse di un'equazione a coefficienti reali si presentano come coppie di complessi coniugati, dunque un'equazione a coefficienti reali e di grado dispari ammette almeno una radice reale.

    Facciamo un esempio: consideriamo l'equazione polinomiale

    x^5+x^3 = 0

    Il suo grado è 5, dunque questa equazione ammette 5 radici complesse - in cui sono incluse anche quelle reali, essendo R ⊂ C - contate con le relative molteplicità. Inoltre, poiché il suo grado è dispari, siamo sicuri che almeno una radice è reale.

    Verifichiamolo: effettuiamo un raccoglimento totale e mettiamo in evidenza x^3

    x^5+x^3 = 0 → x^3(x^2+1) = 0

    Applichiamo la legge di annullamento del prodotto:

    x^3 = 0 ∨ x^2+1 = 0

    La prima è un'equazione di terzo grado che ammette tre soluzioni reali e coincidenti con la soluzione nulla

    x^3 = 0 → x_1 = x_2 = x_3 = 0

    per cui x = 0 è una soluzione con molteplicità 3.

    La seconda è un'equazione di secondo grado che non ha soluzioni reali (il discriminante associato è negativo). Ammette però due soluzioni complesse coniugate

    x^2+1 = 0 → x_4 = - imath ∨ x_5 = imath

    dove imath è l'unità immaginaria.

    In definitiva le soluzioni dell'equazione di quinto grado

    x^5+x^3 = 0

    sono

    x_1 = 0 con molteplicità 3;

    x_2 = - imath con molteplicità 1;

    x_3 = - imath con molteplicità 1.

    Se contate con la loro molteplicità sono proprio 5, e almeno una è reale.

    ***

    È tutto! Se vuoi leggere la dimostrazione del corollario del teorema fondamentale dell'Algebra - click!

    Risposta di Galois
 
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