Calcoliamo il limite
invocando le equivalenze asintotiche che scaturiscono dai limiti notevoli. Prima di poterne fare uso però è necessario esprimere le funzioni esponenziali con base variabile sotto forma di una funzione esponenziale con base
mediante l'identità notevole
Utilizzando questa proprietà, il limite dato si esprime nella forma equivalente
e mettendo in evidenza
a numeratore scriviamo
In forza della proprietà dei logaritmi sulla differenza
possiamo esprimere il limite nella forma
Ora un piccolo barbatrucco: distribuiamo
in modo intelligente
e sfruttiamo la stima asintotica notevole associata al logaritmo
valida nel momento in cui l'argomento del logaritmo tende a 1 o equivalentemente quando
. Nel caso in esame
e tenuto conto che
- il termine
tende a 1 per
;
- il termine
è asintoticamente equivalente a
per
;
abbiamo assicurata la validità della stima asintotica
Dividendo membro a membro per
otterremo inoltre:
Quest'ultima informazione è davvero importante perché asserisce che l'esponente dell'esponenziale è infinitesima e dunque ci assicura la validità della stima asintotica
In accordo con il principio di sostituzione degli infinitesimi il limite dato diventa
Moltiplichiamo e dividiamo all'esponente per
così da ricondurci al limite notevole del logaritmo e a quello del seno
Abbiamo terminato l'esercizio.
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