Soluzioni
  • Ci viene assegnato l'endomorfismo F:R^4 → R^4 definito da

    F(x,y,z,t) = (x+2y, x+2y, z, 2z+2t)

    e occorre calcolare, laddove possibile, una base di R^4 formata da autovettori dell'endomorfismo F.

    Condizione necessaria e sufficiente affinché esista una base di R^4 formata da autovettori di F è che F sia un endomorfismo diagonalizzabile.

    Per il teorema di diagonalizzabilità, F è diagonalizzabile se e solo se i suoi autovalori soddisfano le seguenti condizioni:

    - la somma delle molteplicità algebriche è uguale alla dimensione dello spazio vettoriale R^4;

    - per ogni autovalore di F le molteplicità algebrica e geometrica coincidono.

    In particolare, poiché la dimensione di R^4 è uguale a 4, se F ammette esattamente 4 autovalori distinti allora è diagonalizzabile, e quindi esiste una base mathcalB di R^4 formata da autovettori di F. Questa base è data dall'unione delle basi degli autospazi di F.

    Procediamo, allora, al calcolo degli autovalori di F.

    Prendiamo la base canonica mathcalC di R^4

     mathcalC = e_1, e_2, e_3, e_4 = (1,0,0,0), (0,1,0,0), (0,0,1,0), (0,0,0,1)

    e calcoliamo la matrice associata a F rispetto a mathcalC.

    Le colonne di questa matrice, che indichiamo con A, sono i vettori F(e_1), F(e_2), F(e_3), F(e_4). Calcoliamoli!

     F(e_1) = F(1,0,0,0) = (1,1,0,0) ; F(e_2) = F(0,1,0,0) = (2,2,0,0) ; F(e_3) = F(0,0,1,0) = (0,0,1,2) ; F(e_4) = F(0,0,0,1) = (0,0,0,2)

    per cui

    A = [1 2 0 0 ; 1 2 0 0 ; 0 0 1 0 ; 0 0 2 2]

    Poiché F è un endomorfismo definito su uno spazio vettoriale reale, i suoi autovalori sono gli zeri reali del polinomio caratteristico p_A(λ) associato ad A.

     p_A(λ) = det(A-λ Id_4) = det[1-λ 2 0 0 ; 1 2-λ 0 0 ; 0 0 1-λ 0 ; 0 0 2 2-λ] =

    Calcoliamo il determinante con uno sviluppo Laplace rispetto alla terza riga

    = (1-λ)·det[1-λ 2 0 ; 1 2-λ 0 ; 0 0 2-λ] =

    sempre per Laplace, riferito alla terza riga

    = (1-λ)(2-λ)·det[1-λ 2 ; 1 2-λ] =

    sviluppiamo il determinante della matrice 2×2

    = (1-λ)(2-λ)[(1-λ)(2-λ)-2] =

    svolgiamo i calcoli nella coppia di parentesi quadre

    = (1-λ)(2-λ)(λ^2-3λ) =

    nell'ultima coppia di parentesi tonde raccogliamo λ a fattor comune

    = λ(1-λ)(2-λ)(λ-3)

    In definitiva:

    p_A(λ) = λ(1-λ)(2-λ)(λ-3)

    I suoi zeri reali, nonché gli autovalori di F, sono:

    λ_1 = 0 ; λ_2 = 1 ; λ_3 = 2 ; λ_4 = 3

    dunque F è diagonalizzabile.

    Per calcolare una base di R^4 formata da autovettori di F occorre determinare una base per ciascuno degli autospazi V_(λ_1), V_(λ_2), V_(λ_3), V_(λ_4).

    Basi degli autospazi relativi agli autovalori di F

    In generale, se λ_0 è un autovalore di un endomorfismo F:R^n → R^n, l'autospazio relativo a λ_0 è il sottospazio vettoriale di R^n così definito:

    V_(λ_0) = v ∈ R^n | F(v) = λ_0 v

    Se indichiamo con A la matrice associata a F rispetto alla base canonica di R^n, con x = (x_1,x_2,...,x_n)^T il vettore delle coordinate di v rispetto alla base canonica e con 0 ∈ R^n il vettore colonna nullo, allora una base di V_(λ_0) coincide con una base dello spazio delle soluzioni del sistema lineare omogeneo

    (A-λ_0 Id_n)x = 0

    Tornando alla nostra applicazione F:R^4 → R^4 abbiamo che:

     V_(λ_1) = V_(0) = v ∈ R^4 | F(v) = 0 v = 0 ; V_(λ_2) = V_(1) = v ∈ R^4 | F(v) = 1 v = v ; V_(λ_3) = V_(2) = v ∈ R^4 | F(v) = 2 v ; V_(λ_4) = V_(3) = v ∈ R^4 | F(v) = 3 v

    Sia x = (x,y,z,t)^T il vettore delle coordinate rispetto alla base mathcalC di v e indichiamo con 0 ∈ R^4 il vettore colonna nullo.

    Una base di V_0 è una base dello spazio delle soluzioni del sistema lineare omogeneo

    (A-0 Id_4) x = 0

    ossia

    A x = 0

    Troviamone la forma esplicita

    [1 2 0 0 ; 1 2 0 0 ; 0 0 1 0 ; 0 0 2 2] [x ; y ; z ; t] = [0 ; 0 ; 0 ; 0]

    da cui

    x+2y = 0 ; x+2y = 0 ; z = 0 ; 2z+2t = 0

    La sua matrice dei coefficienti è A, che ha rango pari a 3. Per il teorema di Rouché-Capelli il sistema ammette ∞^1 soluzioni date da

    (x,y,z,t) = (-2a,a,0,0) = a(-2,1,0,0) con a ∈ R

    per cui

    mathcalB_(V_0) = (-2,1,0,0)

    Procedendo allo stesso modo si ottiene che

     mathcalB_(V_1) = (0,0,1,-2) ; mathcalB_(V_2) = (0,0,0,1) ; mathcalB_(V_3) = (1,1,0,0)

    In conclusione, una base di R^4 formata da autovettori di F è

     mathcalB = mathcalB_(V_0) U mathcalB_(V_1) U mathcalB_(V_2) U mathcalB_(V_3) = (-2,1,0,0), (0,0,1,-2), (0,0,0,1), (1,1,0,0)

    È tutto!

    Risposta di Galois
 
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