Consideriamo la forma quadratica
definita da:
Dobbiamo:
- scrivere la matrice associata alla forma quadratica;
- studiare il segno di
;
- calcolare la forma canonica e la forma normale di
e le basi con cui si realizzano.
Matrice associata a
La matrice associata a
è una matrice simmetrica di ordine tre,
, tale che:
- gli elementi della diagonale principale sono i coefficienti dei termini
;
- gli elementi di posto
, con
, sono simmetrici e pari alla metà dei coefficienti dei termini
Dall'espressione esplicita di
abbiamo che
e ogni altro elemento è nullo, per cui
Segno della forma quadratica
Il segno della forma quadratica
coincide con la definitezza della matrice simmetrica
, che dipende dal segno dei suoi autovalori. Calcoliamoli!
Il polinomio caratteristico associato ad
è
sviluppiamo il determinante con Laplace, rispetto alla seconda riga
I suoi zeri, e quindi gli autovalori di
, sono
con molteplicità algebrica 2;
con molteplicità algebrica 1.
Poiché sono tutti positivi,
e la forma quadratica
sono definite positive.
Forma canonica di
Per il teorema degli assi principali, la forma canonica di una forma quadratica
definita su
è:
dove
sono gli autovalori della matrice associata a
e riportati con le loro molteplicità algebriche.
Ciò premesso, nel nostro caso, la forma canonica di
è:
La base con cui si ottiene è una base ortonormale di
formata da autovettori di
, la cui esistenza è assicurata dal teorema spettrale reale.
Per calcolarla, la prima cosa da fare è individuare una base
di
costituita da autovettori di
, per poi renderla ortonormale.
Gli elementi di
si ottengono unendo le basi degli autospazi
e
associati agli autovalori di
.
Una base di
coincide con una base dello spazio delle soluzioni del sistema lineare omogeneo
ossia
La sua forma esplicita è
La matrice a esso associata ha rango 1 dunque, per il teorema Rouché-Capelli, ammette
soluzioni, date da
di conseguenza una base dell'autospazio
è formata dai vettori
Procedendo allo stesso modo, ossia calcolando una base dello spazio delle soluzioni del sistema
si ottiene che una base di
è individuata dal vettore
In definitiva, una base di
i cui elementi sono autovettori di
è
Ortonormalizziamola!
Osserviamo che
è già una base ortogonale, infatti
di conseguenza una base che realizza la forma canonica di
è:
dove
sono, rispettivamente, i normalizzati dei vettori
, ossia
Calcoliamo le norme
dunque
Forma normale di
Poiché
ha tre autovalori positivi, la forma normale di
è
e la base con cui si realizza è formata dai vettori
ossia
È tutto!
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