Diagonalizzabilità di una matrice in campo reale e in campo complesso
Data una matrice quadrata di ordine tre mi viene chiesto di studiarne la diagonalizzabilità sia in campo reale che in campo complesso. Oltre a calcolarne gli autovalori cosa devo fare?
Studiare la diagonalizzabilità della matrice
sia in che in
.
Una matrice quadrata è diagonalizzabile in un campo
se e solo se sono verificate le seguenti proprietà:
- il numero degli autovalori di appartenenti al campo
e contati con le proprie molteplicità è uguale all'ordine della matrice;
- le molteplicità algebrica e geometrica di ciascun autovalore coincidono.
Alla luce di questa premessa, per studiare la diagonalizzabilità della matrice
sia in che in
, la prima cosa da fare è calcolarne gli autovalori, che sono gli zeri del polinomio caratteristico.
svolgiamo le operazioni tra matrici nella coppia di parentesi quadre
e calcoliamo il determinante con uno sviluppo di Laplace riferito alla terza riga, in quanto ha due termini nulli
Gli zeri del polinomio caratteristico, e quindi gli autovalori di sono
ciascuno con molteplicità algebrica 1, dove è l'unità immaginaria.
Ne segue allora che non è diagonalizzabile in
, tant'è vero che
è una matrice quadrata di ordine 3 e l'unico autovalore reale è
con molteplicità algebrica 1.
Tuttavia è diagonalizzabile in
, infatti:
- ammette tre autovalori complessi distinti (ricordiamo che , e quindi
) tanti quant'è l'ordine della matrice;
- in generale, la molteplicità geometrica di un autovalore è compresa tra 1 e la relativa molteplicità algebrica. Essendo la molteplicità algebrica di ogni autovalore uguale a 1, è pari a 1 anche la rispettiva molteplicità geometrica.
Abbiamo finito!
Risposta di: Giuseppe Carichino (Galois)
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