Per stabilire la posizione reciproca tra la retta e il piano definiti dalle equazioni
possiamo procedere come segue:
- calcoliamo il vettore direzione di
naturalmente indotto dalla parametrizzazione della retta
composto essenzialmente dai coefficienti che moltiplicano il parametro libero
.
- Determiniamo il vettore dei parametri direttori del piano, vale a dire il vettore composto dai coefficienti che moltiplicano le incognite
e che per costruzione individua la direzione normale al piano.
- Esplicitiamo il prodotto scalare canonico tra i vettori
: se è diverso da zero, allora retta e piano sono incidenti e in questa eventualità si può calcolare il loro punto di intersezione.
Se invece il prodotto scalare è zero, la retta e il piano sono paralleli, in particolare: se un punto della retta appartiene al piano, allora la retta è contenuta nel piano (la retta e il piano sono paralleli interni); se la retta non ha alcun punto in comune con il piano, diremo che sono paralleli esterni.
Calcoliamo il prodotto scalare tra
e osserviamo che è diverso da zero, per cui
sono incidenti.
Volendo essere più precisi, dall'uguaglianza tra il vettore normale al piano e il vettore direzionale della retta,
, segue che
ha la medesima direzione della normale, per cui incide ortogonalmente
.
Per calcolare il punto di intersezione tra
è sufficiente impostare il sistema lineare costituito dalle equazioni parametriche della retta e dall'equazione cartesiana del piano
Risolviamolo con il metodo di sostituzione rimpiazzando
nell'ultima equazione
Sostituendo
nelle altre relazioni, ricaviamo le coordinate del punto di intersezione
Riassumendo:
incide perpendicolarmente il piano
nel punto
Ecco fatto!
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