Limite di una funzione esponenziale con rapporto
Devo risolvere un limite di una funzione esponenziale con base variabile. In teoria dovrei utilizzare i limiti notevoli oppure gli sviluppi di Taylor, ma non so come procedere.
Il limite
si presenta nella forma indeterminata che possiamo risolvere procedendo in modo abbastanza canonico, sfruttando la relazione che lega il logaritmo con l'esponenziale
Grazie a tale formula possiamo esprimere il limite nella forma equivalente
Sfruttiamo la continuità della funzione esponenziale per poter far passare il limite all'esponente
Per il momento lasciamo da parte la base e dedichiamo le nostre attenzioni al limite all'esponente
I passaggi svolti finora hanno avuto il compito di passare dalla forma di indecisione alla più comoda
.
In questo caso la forma di indecisione può essere risolta applicando a dovere i limiti notevoli, in particolare
- il limite notevole del logaritmo
valido quando l'argomento del logaritmo tende a 1;
- il limite notevole del seno
applicabile nel momento in cui l'argomento del seno è infinitesimo.
Affinché si possano usare i limiti notevoli sorge la necessità di aggiungere dei termini, in particolare:
- il termine ha bisogno di essere diviso per
;
- il termine ha bisogno di essere diviso per
;
- il termine ha bisogno di essere diviso per
, ma visto che il seno ha esponente 6 lo divideremo per
.
Per far sì che i termini vengano divisi senza modificare l'essenza della funzione, dobbiamo moltiplicare per la stessa quantità. Grazie alle osservazioni fatte, scriveremo il limite nella forma equivalente
Il primo, il terzo e il quinto fattore hanno limite pari ad 1 pertanto ci riduciamo a calcolare
In definitiva l'esponente tende a 0 e ciò ci permette di concludere che
Ora il limite è completamente svolto.
Metodo alternativo con Taylor
Possiamo risolvere il limite
utilizzando a dovere gli sviluppi notevoli di Taylor-Mc Laurin, mediante i quali possiamo associare ad ogni fattore presente nel limite il relativo sviluppo. L'ordine di sviluppo è suggerito dalla potenza sesta presente al denominatore
dove il simbolo o() indica l'o-piccolo.
Tali sviluppi ci permettono di scrivere il limite nella forma equivalente
Eseguiamo il prodotto al numeratore applicando a dovere le regole dell'algebra degli o-piccolo
Raccogliamo al numeratore e
al denominatore
e concordemente alla definizione di o-piccolo
pertanto il limite si scrive in forma equivalente come
Osserviamo che quello ottenuto è lo stesso risultato a cui siamo giunti usando i limiti notevoli. Se sei interessato puoi leggere la lezione su come risolvere i limiti con Taylor.
Risposta di: Redazione di YouMath (Salvatore Zungri - Ifrit)
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