Soluzioni
  • Per dimostrare il teorema di irrazionalità della radice di un numero primo procediamo con una dimostrazione per assurdo, ossia consideriamo valide le ipotesi e supponiamo che la tesi non sia vera, con l'obiettivo di arrivare a una contraddizione.

    Scriviamo l'enunciato del teorema e distinguiamo ipotesi e tesi.

    Dimostrare che √(p) non è un numero razionale per ogni numero primo p.

    • L'ipotesi è che p è un qualsiasi numero primo;

    • la tesi che √(p) non è un numero razionale.

    Consideriamo un qualsiasi numero primo p e neghiamo la tesi, ossia supponiamo che √(p) sia un numero razionale: ciò significa che esistono due numeri naturali non nulli e primi tra loro (coprimi) tali che √(p) si possa scrivere come loro rapporto.

    Più esplicitamente esistono m,n ∈ N-0, con mcd(m,n) = 1, tali che

    √(p) = (m)/(n)

    A questo punto eleviamo al quadrato entrambi i membri della precedente uguaglianza

    (√(p))^2 = ((m)/(n))^2 → p = (m^2)/(n^2)

    Moltiplichiamo per n^2 sia a destra che a sinistra dell'uguale, e otteniamo

    p n^2 = m^2

    Da ciò segue che m^2 è un multiplo di n^2, ossia che n^2 divide m^2, ma ciò non è possibile perché se due numeri sono primi tra loro, sono tali anche i loro quadrati.

    Siamo così giunti a una contraddizione, che conferma la validità della tesi e conclude la dimostrazione.

    ***

    Potremmo fermarci qui ma vale la pena di spendere qualche parola in più sull'ultima parte della dimostrazione, che potrebbe essere non così scontata per chi tratta da poco questi argomenti.

    A un certo punto abbiamo detto che se due numeri sono primi tra loro, sono tali anche i loro quadrati. Solitamente è un risultato che si dà per noto, ma per completezza ci teniamo a dimostrarlo. ;)

    Siano allora m,n ∈ N-0 due numeri primi tra loro e dimostriamo che anche m^2,n^2 sono coprimi.

    Per il teorema fondamentale dell'aritmetica, ogni numero naturale maggiore di 1 ammette a meno dell'ordine un'unica scomposizione in fattori primi. Nel nostro caso esistono dunque dei numeri primi q_1, q_2, ..., q_h, z_1, z_2, ..., z_k tali che

     m = q_1·q_2 ··· q_h ; n = z_1·z_2 ··· z_k

    Dal momento che m,n sono primi tra loro, le loro scomposizioni sono formate da primi distinti, ossia q_i ≠ z_j per ogni i ∈ 1,2,...,h e per ogni j ∈ 1,2,...,k.

    Eleviamo al quadrato le precedenti uguaglianze

     m^2 = q_1^2·q_2^2 ··· q_h^2 ; n^2 = z_1^2·z_2^2 ··· z_k^2

    Poiché q_i ≠ z_j, anche q_i^2 ≠ z_j^2 per ogni i ∈ 1,2,...,h e per ogni j ∈ 1,2,...,k, e ciò dimostra che n^2,m^2 sono primi tra loro.

    Con questo è tutto!

    Risposta di Galois
 
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