Ciao Cirpote2, arrivo a risponderti...:)
Dunque, in primo luogo è facile vedere che affinché la funzione sia positiva dobbiamo avere
perché modulo ed esponenziale sono sempre positive.
Passiamo a considerare l'integrale
Dobbiamo preoccuparci:
- dell'integrabilità in un intorno di 0 (se
è negativo si vede subito che potrebbero esserci guai)
- che l'integrale esista su tutto
e sia finito
In un intorno di zero
Riscriviamo l'integrale come
L'integranda è asintotica a
il cui integrale converge solamente nei casi in cui
cioè
.
Sull'intero asse reale (all'infinito)
Per valori di
la convergenza dell'integrale è garantita dalla presenza del termine esponenziale a denominatore (valori inferiori di
farebbero divergere l'integrale perché l'esponenziale passerebbe a numeratore).
Non è immediato però il valore attribuito al coefficiente
, da quale osservazione viene dedotto? È un risultato di un libro? Fammi sapere...
Namasté!
la tua è una risposta completa, però dovrò rileggerla molto bene prima di capirla del tutto =), per quanto riguarda la c, si deve risolvere l'integrale, sapendo che su tutto R da 1 ( proprietà fondamentale della densità di probabilità di una variabile aleatoria). essendo l'integrale pari lo si smezza e si usa l'integrale noto di f(x)*e^f'(x). Tutto il resto è noioso facchinaggio algebrico!!! Potresti rispiegarmi un attimo come mai nell'intorno di zero si nota che ci sono dei problemi per favore?? è solo questo il punto un pò ostico da capire per me -.-. Grazie mille comunque!!
Ok, mi era sfuggita la parte della tua domanda in cui richiedevi che l'integrale valesse 1, e quindi in sostanza che avessimo a che fare con una densità. Ma vedo che non hai problemi in merito a quella parte dell'esercizio.
Nell'intorno di zero ci possono essere brutti, anzi oserei dire pessimi problemi perché, dato che a priori non sappiamo un'acciderbolina di quanto possa valere il parametro
, può benissimo darsi che sia negativo e quindi far si che il termine
scivoli al denominatore, nel qual caso finiresti col dividere per zero ed avere una funzione che ha in
, potenzialmente, una discontinuità di seconda specie.
Questo dovrebbe far suonare un campanello d'allarme e concentrare tutta la tua attenzione allo studio della convergenza dell'integrale, e quindi alla velocità di convergenza dell'integranda, nell'intorno del suddetto barbino punto
.
Non tutto è perduto, però: avendo
a denominatore, noti risultati di Analisi 1 ci dicono che possiamo avere
ossia
per avere un'integrale convergente nell'intorno di zero.
Namasté!
Grazie mille per la risposta, ora è tutto più chiaro. Un ultima cosa, se posso. Mica potresti indicarmi un sito dove ripassare tutte queste simpaticissime proprietà della convergenza della funzione intengranda??
Ma certo: YouMath!
Qui trovi le lezioni sugli integrali, e ad esempio:
- criteri di convergenza per integrali impropri di prima specie;
- criteri di convergenza per integrali impropri di seconda specie.
Se poi provi ad effettuare una ricerca, troverai tonnellate e tonnellate di esercizi sugli integrali impropri.
Allora provo a fare così, namastè anche a te, e grazie ancora!!!!
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