Funzione lineare iniettiva o suriettiva dal determinante

Un esercizio a stampo teorico di Algebra Lineare chiede di provare che una condizione necessaria e sufficiente affinché un endomorfismo sia un automorfismo è che il determinante di una delle matrici a esso associate sia non nullo. Come si dimostra?

Siano V uno spazio vettoriale finitamente generato su R, B una base di V e F:V → V un endomorfismo.

Detta A la matrice associata a F rispetto alla base B, dimostrare che F è un automorfismo se e solo se il determinante di A è diverso da zero.

Domanda di povi
Soluzione

Indichiamo con V uno spazio vettoriale finitamente generato su R, con B una base di V e con F un endomorfismo su V, ossia un'applicazione lineare da V in V.

Detta A la matrice associata a F rispetto alla base B, dobbiamo dimostrare che F è un automorfismo se e solo se il determinante di A è diverso da zero.

Procediamo!

Supponiamo, senza perdere di generalità, che la dimensione di V sia uguale a n. Per com'è definita la matrice associata a un'applicazione lineare, A è una matrice quadrata di ordine n.

Assumiamo, come ipotesi, che F sia un automorfismo e proviamo che il determinante di A è diverso da zero.

Un automorfismo è un endomorfismo sia iniettivo che suriettivo. In particolare, dalla suriettività di F si ha che l'immagine della trasformazione F coincide con il codominio

Im(F) = V

cosicché la dimensione dell'immagine è pari alla dimensione di V

dim(Im(F)) = dim(V) = n

Ora, la dimensione di Im(F) è uguale al rango della matrice A e ciò vuol dire che il rango di A dev'essere uguale a n.

Come già ricordato, A è una matrice quadrata n×n ed ha rango uguale a n se e solo se il suo determinante è diverso da zero.

Viceversa, supponiamo che il determinante di A sia diverso da zero e dimostriamo che F è un automorfismo.

Poiché il determinante di A è non nullo, il suo rango, e quindi la dimensione di Im(F), è pari a n

dim(Im(F)) = n = dim(V)

Poiché Im(F) è un sottospazio vettoriale di V avente la sua stessa dimensione abbiamo che

Im(F) = V

e ciò prova che F è suriettiva.

Detto Ker(F) il nucleo di F, dal teorema delle dimensioni segue che

 dim(Ker(F)) = dim(V)−dim(Im(F)) = n−n = 0

e quindi F è iniettiva. Ricordiamo, infatti, che una condizione necessaria e sufficiente affinché un'applicazione lineare sia iniettiva è che il suo nucleo sia banale, ossia che abbia dimensione pari a zero.

In definitiva, F un endomorfismo sia iniettivo che suriettivo, quindi è un automorfismo, e la dimostrazione è conclusa.

Risposta di: Giuseppe Carichino (Galois)
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