Funzione fratte con radice e logaritmo da studiare
Come posso fare lo studio della seguente funzione? È un rapporto con un logaritmo, tutto sotto radice.
Premessa: tutto quello che serve lo trovi nel procedimento sullo studio di funzione.
Per studiare la funzione irrazionale con logaritmo
prima di tutto dobbiamo determinarne il dominio. Abbiamo una radice quadrata, un logaritmo e un denominatore, per cui dobbiamo mettere a sistema le condizioni
che risolto conduce alla soluzione , pertanto il dominio di
è
Esso non è simmetrico rispetto allo zero, dunque non può essere una funzione né pari né dispari.
Per quanto riguarda lo studio del segno, dobbiamo richiedere che ossia impostare la disequazione irrazionale
Possiamo tranquillamente mandare via la radice elevando entrambi i membri al quadrato e ottenere la disequazione equivalente
Ricordandoci sempre che il dominio è troviamo che
è positiva per
, mentre è nulla per
.
Lo studio del segno ci permette di dedurre i punti di intersezione con gli assi, in particolare quelli con l'asse delle ascisse: nel caso in esame interseca l'asse
nel punto di coordinate
.
Per quanto riguarda l'intersezione con l'asse delle ordinate, non può esserci: infatti dovremmo valutare la funzione nel punto , che però non è incluso nel dominio.
Calcoliamo i limiti agli estremi del dominio e controlliamo se ammetta asintoti. Impostiamo il limite per
Il limite è nullo per confronto tra infiniti, il numeratore infatti è un infinito di ordine inferiore rispetto a quello del denominatore.
La nullità del limite ci assicura sia che è l'equazione dell'asintoto orizzontale destro sia che
non ammette asintoto obliquo.
Osserviamo inoltre che la funzione è definita e continua in tutto il dominio (perché composizione di funzioni continue), dunque non può avere asintoti verticali.
Abbiamo ottenuto tutte le informazioni che potevamo estrapolare da ora possiamo dedicarci al calcolo e allo studio della derivata prima. Per ottenere l'espressione della derivata prima è sufficiente utilizzare il teorema di derivazione delle funzioni composte prima e la regola di derivazione del quoziente poi
Portiamo a termine le derivare rimaste ed eseguiamo gli ultimi calcoli
La derivata prima della funzione è
ed è definita in ogni punto del dominio di fatta eccezione per il punto
che si candida come punto di non derivabilità.
Studiamo la derivabilità di mediante la definizione di derivata, ma attenzione, è opportuno sottolineare che
è definita a destra di
dunque ha senso calcolare il limite destro del rapporto incrementale centrato in
ma non quello sinistro. Detto questo impostiamo il limite:
che presenta una forma di indecisione . Risolviamola facendo uso delle stime asintotiche ed in particolare di quella derivante dal limite notevole del logaritmo
mediante la quale il limite diventa
Il limite non è finito, dunque è un punto di non derivabilità.
Studiamo il segno della derivata prima per determinare gli intervalli di monotonia della funzione . Impostiamo la disequazione
ed osserviamo che i termini
sono entrambi positivi in dunque non concorreranno per l'analisi del segno, il quale dipende esclusivamente dal termine
pertanto la disequazione è equivalente alla disequazione logaritmica
Tenendo conto del dominio di possiamo asserire che la derivata prima è
- positiva sull'intervallo ;
- negativa sull'intervallo ;
- nulla per .
Grazie al segno della derivata prima possiamo asserire che
- è strettamente crescente sull'intervallo ;
- è strettamente decrescente sull'intervallo ;
- ha un punto di massimo relativo per , a cui associamo il massimo relativo dato dal valore che la funzione
assume in tale valore, ossia
.
Dall'andamento di deduciamo inoltre che il massimo relativo è in realtà anche massimo assoluto (puoi approfondire leggendo la lezione dedicata a come distinguere massimi e minimi relativi da quelli assoluti).
Abbiamo ottenuto molte informazioni dallo studio della derivata prima, e grazie ad esse potremmo già tracciare il grafico qualitativo di , ad ogni modo continuiamo con l'analisi calcolando e analizzando la derivata seconda di
Applichiamo la regola di derivazione del quoziente
Calcoliamo a parte le derivate rimaste, in particolare:
- grazie alla regola di derivazione delle funzioni composte si ha che
;
- grazie alla regola di derivazione del prodotto di due funzioni si ha invece
Non ci resta che semplificare il più possibile l'espressione e scrivere
Sostituiamo le derivate nell'espressione
Con opportune semplificazioni di tipo algebrico giungeremo all'espressione della derivata seconda
In definitiva
Studiamone il segno così da determinare gli intervalli in cui è convessa e quelli in cui è concava. Impostiamo la disequazione
Osserviamo che nell'intervallo i seguenti fattori sono positivi e non influenzano il segno di
dunque la derivata seconda è non negativa nel momento in cui
Risolviamo la disequazione logaritmica ponendo così che si riduca alla disequazione di secondo grado completa
Ripristiniamo la variabile tenendo a mente la sostituzione fatta
da cui, tenendo conto del dominio di
In definitiva possiamo concludere che la derivata seconda è:
- positiva sull'intervallo
- negativa sull'intervallo
- nulla per
Pertanto la funzione
- è convessa sull'intervallo
- è concava sull'intervallo
- ha un punto di flesso per .
Lo studio di funzione ora è completo ed abbiamo tutte le informazioni per disegnare il grafico di .
Risposta di: Redazione di YouMath (Salvatore Zungri - Ifrit)
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